domenica 20 dicembre 2015

Yule - Il solstizio d'inverno


Yule è uno degli otto Sabbat festeggiati dal neo paganesimo e coincide con il solstizio d'inverno (almeno nel nostro emisfero, dall'altra parte del Globo invece si parla di Solstizio d'Estate).

Il solstizio d'inverno segna la notte più lunga dell'anno e, astronomicamente parlando, oscilla tra il 21 e il 22 dicembre a seconda dell'anno. Nel 2015 (anno in cui sto scrivendo quest'articolo) il solstizio invernale cadrà il 22 dicembre, più o meno tra le 4 e le 5 del mattino. Dal 2016 tornerà ad essere il 21 dicembre e così per i successivi due anni, infatti ogni anno la datazione astronomica si sposta di sei ore in avanti per tornare forzatamente a "resettarsi" al 21 dicembre ogni quattro anni.

Indipendentemente dal reale ciclo astronomico, il 21 dicembre è il giorno in cui il mondo neo pagano festeggia Yule, anche se alcuni (io sono tra questi) preferiscono centrarsi proprio con il calendario astronomico.

La notte tra il 20 e il 21 dicembre* viene tradizionalmente chiamata "Mother's Night" (dalla tradizione Sassone a quanto pare), è la notte della Grande Madre che dà alla Luce il Sole bambino, speranza di nuova vita e del ritorno dell'estate. E' una notte di morte e rinascita, in cui il vecchio Sole ormai spento lascia il posto al nuovo arrivato, è un ciclo che sichiude, la ruota che finisce il suo giro e apre quello nuovo.

I festeggiamenti del solstizio d'inverno erano tipici di diverse popolazioni e, spesso, non si limitavano ad un unico giorno, ma proseguivano anche per molti a cavallo di questo periodo.

I Greci festeggiavano il solstizio per aiutare il Dio Cronos nella battaglia contro Zeus e i Titani.
I romani (nel senso di Antichi Romani, non di abitanti di Roma di oggi :) ) festeggiavano il Dio Saturno, la festa era chiamata Saturnalia e iniziava a metà dicembre per proseguire fino alla fine del mese. I romani in questi giorni si scambiavano regali di buona fortuna chiamati Strenae, da cui deriva la tradizione delle Strenne Natalizie.

Le tradizioni che però hanno più influenzato il Natale moderno sono quelle scandinave.

L'etimologia della parola Yule (Jól) non è chiara, alcuni dicono derivi dalla parola norrena Hjól che significa "ruota", appunto la ruota dell'anno, altri invece pensano che derivi da lingue germaniche a base indo-europea.
L'origine del nome è complicato e si fonde con la mitologia, infatti Jolfoor (padre di Yule) e Jolnir (Yule) sono nomi di Odino. Si pensa anche che l'antenato del nostro Babbo Natale fosse lo stesso Odino, infatti le prime leggende narrano di qualcuno che consegnava i regali a cavallo di un bianco destriero (il che riporta alla mente Odino e Sleipnir, il suo cavallo a otto zampe), viene descritto come longilineo, vestito di nero e alto...ovviamente prima di venir trasformato in un paffuto signore con la barba bianca, vestito di rosso e alla guida di una slitta con renne, ma per questa tradizione bisogna attendere l'epoca vittoriana :)

Il Natale moderno inizia a delinearsi durante la conversione dei popoli germanici da parte della cristianità. Su indicazione di Gregorio Magno, non potendo sradicare brutalmente le tradizioni secolari dei popoli, i missionari cristiani cominciarono ad adattare simboli e tradizioni pagane alla cristianità, mantenendo però vive le sue tradizioni.

Da Yule sembra derivare la tradizione dell'uso decorativo di vischio e agrifoglio e l'albero di Natale, un albero sempreverde, simbolo della vita che persiste anche durante il freddo e il buio invernale.

La tradizione della "punta" decorativa per l'albero sembra derivi dall'uso di una streghetta (in molti al giorno d'oggi usano un angioletto) a simboleggiare Crona, la Dea Anziana, che presiede questa fase dell'anno, o dal fatto che spesso veniva messa una luce (probabilmente una candela) a simboleggiare la rinascita del Sole.
Appendere omini di marzapane o di pan di zenzero sembra derivi dalla tradizione di sacrificare al Dio della Vittoria dei prigionieri e appenderli per nove giorni agli alberi, così come Odino si fece appendere per nove giorni e nove notti all'albero cosmico per ottenere la conoscenza delle Rune. In questo modo gli omini di biscotto sono un'offerta al Dio per chiedere aiuto nel superare il buio dell'inverno.

Da ovunque Yule arrivi è sicuramente un momento di intensa energia, un passaggio di rinascita della Luce che pian piano vince nuovamente sull'Oscurità.
Yule segna un periodo di introspezione, in cui ci si riposa, si lascia andare il vecchio per far tornare nuova Luce.

Non amo rituali preconfezionati, credo che ognuno possa trovare il proprio modo per festeggiare, qualcosa che gli sia consono e senta proprio.
Posso però darvi qualche idea :)

Tutto quello che richiama l'inverno può aiutarvi a festeggiare Yule:
un ramo di quercia (possibilmente trovato a terra, non staccato dalla pianta madre viva) con qualche rametto di sempreverde (pino, abete, cedro, etc...) appoggiati vicino, qualche bacca rossa, del vischio, pigne, fettine di arance o di mele ed infine una spolverata di farina o zucchero a velo a simboleggiare la neve possono diventare un ottimo supporto per delle candele.

Le candele ed eventualmente dell'incenso possono essere addizionate con cannella, essenza di pino o di cedro. Tutti i colori che richiamano la Luce sono ottimi per le candele, quindi il bianco, l'argento, il giallo, l'oro, ma anche il verde della natura che sopravvive al freddo o il rosso delle bacche invernali.

Se volete fare offerte alla Madre e al Sole Bambino andranno benissimo i classici biscotti di Pan di Zenzero, delle mele al forno con un po' di cannella tipiche delle fredde notti invernali e un po' di vino caldo e speziato sarà sicuramente gradito :)

Tutto quello che per voi è perfetto questa notte andrà bene, l'importante è che lo sentiate veramente vostro :)

Personalmente, visto la mia mania di fare tutto a mano, quest'anno ho deciso che darò nuova vita ad una vecchia lampada che ormai per svariati motivi non ha più senso di esistere così com'è. Eliminerò quindi quella vecchia luce e pian piano la rimetterò a nuovo...contando i tempi che ho per realizzare oggetti per me direi che sarà pronta per il Solstizio d'Estate, giusto in tempo per accendersi in tutta la sua luminosità ;)

Merry Yule to all!

Nimue

*quest'anno, 2015, la notte della Madre sarà tra il 21 e il 22 dicembre.

1 commento:

  1. Wiccan occasions depend on the major sunlight based and lunar occasions on the Wiccan Wheel of the Year. Wiccan ceremonies for the Sabbats praise the Sun's impact on the Earth. Wiccan Esbats respect the Moon. If you want to know more, Please check out here: https://cthulhucoven.com/blogs/cthulhucovenblog/the-2017-fall-equinox-is-here-wiccan-pagan-sabbat-holiday

    RispondiElimina